PLS Progetto Archimede
Sapienza, Università di Roma
DAL ICOSAEDRO REGOLARE AL ROMBICOSIDODECAEDRO PER MEZZO
DI UN’ESPANSIONE
Tudorache Alexandru
I.T.I.S. Galileo Galilei III L
(Nell’ambito del progetto Matematica creativa)
· Si disegna un icosaedro con il comando predefinito di
Cabri 3D.
· Si nasconde il piano fondamentale predefinito di
Cabri 3D con il comando "mostra/nascosto".
· Si seleziona l’icosaedro e si sceglie “vuoto” come
"stile della superficie”.
· Con il comando "retta", si fa passare una retta
r1 per un vertice e per il suo opposto. Si esegue lo stesso
procedimento anche per una seconda retta r2.
· Il punto O di intersezione delle due rette è il
centro del icosaedro.
Ne risulta la seguente figura:
· Nascondiamo le due rette con il comando
"nascondi".
· Tracciamo il triangolo ABC con il comando omonimo.
· Prendiamo la retta r3 , perpendicolare al triangolo
passante per il punto A del triangolo ABC.
· Vogliamo determinare la semiretta contenuta nella retta r3 ,
avente come origine il punto A esterno all’icosaedro.
· Per far ciò dobbiamo determinare un punto di tale
semiretta.
· Consideriamo allora la retta passante per il centro
dell’icosaedro e perpendicolare al vertice A.
· Prendiamo il punto J ,di intersezione della retta r3
con il triangolo ABC ,e consideriamo il simmetrico di J rispetto al
vertice A, troviamo il punto A’’.
· Tracciamo la semiretta con origine nel vertice A e
passante per il punto A’’.
· Prendiamo un qualsiasi punto P di questa semiretta.
Consideriamo la traslazione che sposta A in P e trasliamo il
triangolo ABC.
· Otteniamo il triangolo PDE.
Ne risulta la seguente figura:
Figura 2
· Prendiamo la retta r4 per il centro O
e per il vertice A del icosaedro. Con il comando "rotazione"
portiamo il punto B nel punto C, (asse di rotazione la retta r4).
· L’immagine del triangolo ABC è il triangolo ACF.
· L’immagine del triangolo PDE è il triangolo
GNM.
· Quest’ultimo è l’espansione del triangolo ACF.
Ne risulta la seguente figura:
Figura 3
·
Ripetiamo il procedimento (rotazione intorno alla retta r4)
altre quattro volte.
Ne risulta la seguente figura:
Figura 4
·
Facciamo la simmetria centrale per il punto O di
ogni triangolo.
Ne risulta la
seguente figura:
Figura 5
·
Per completare la figura procediamo per rotazioni,
costruendo altri due assi passanti per il punto O e per un vertice
dell’icosaedro, e per simmetrie rispetto al punto O, ossia il
centro del icosaedro.
Ne risulta la
seguente figura:
Figura 6
·
Usiamo il comando "poligono" si uniscono tutti
i punti espansi da un vertice originario dell’icosaedro ottenendo un pentagono.
Ripetiamo questa operazione per tutti i vertici espansi.
Ne risulta la
seguente figura:
·
Usiamo il comando "poligono" per unire gli
spigoli espansi dell’icosaedro. Otteniamo dei quadrilateri. Ripetiamo
l’operazione per tutti i spigoli espansi dell’icosaedro.
Ne
risulta la seguente figura:
Chi
è dotato del Plug-in di Cabri 3D, può cliccare sulla figura precedente. Trascinando
il punto P di colore rosso si può vedere come varia il poliedro
espanso al variare del punto P.
Abbiamo ottenuto un poliedro avente tre tipi di facce:
· Triangoli (sono uguali ai triangoli dell’icosaedro
originale)
· Pentagoni (derivanti dalle espansioni dei vertici
dell’icosaedro originale)
· Quadrilateri (derivanti dalle espansioni degli spigoli
dell’icosaedro originale)
Osserviamo che:
· I triangoli sono tutti equilateri e tutti uguali tra loro
dal momento che sono uguali ai triangoli dell’icosaedro originale
· Il pentagono PGWXZ è
regolare perché i suoi punti sono stati ottenuti per successive rotazioni
intorno alla retta r4. I punti del pentagono
appartengono a un piano z perpendicolare alla retta r4. La
retta r4 interseca il piano z nel punto O’’
centro del pentagono.
Ne risulta la
seguente figura:
Utilizzando
il Plug-in di Cabri 3D può cliccare sulla figura precedente. Trascinando il
punto P di colore rosso può vedere come varia il poliedro espanso
al variare del punto P.
Si può dimostrare (noi non lo facciamo) che i
quadrilateri sono tutti rettangoli. Due suoi lati sono sempre uguali ai lati
dell’icosaedro originale. Gli altri due lati hanno lunghezza variabile al
variare del punto P. Mano a mano che il punto P si allontana dal
punto A, aumenta la lunghezza di questi ultimi due lati. Pertanto vi sarà una
posizione del punto P per la quale quest’ultima lunghezza sarà uguale
alla lunghezza degli spigoli dell’icosaedro originale. In tal caso i
quadrilateri saranno tutti quadrati uguali. Si osserva che il pentagono
PGWXZ è perpendicolare alla retta s passante per il vertice A e
per il centro dell’icosaedro. Al variare del punto P sulla retta r3
varia la lunghezza degli lati del pentagono regolare. Vogliamo determinare il
punto P1 in modo tale che
il pentagono blu P1GWXZ abbia i lati uguali ad
un qualsiasi spigolo dell’icosaedro di partenza. Osserviamo che nell’icosaedro
di partenza il pentagono viola YUBCF è perpendicolare alla retta s ed ha i lati uguali agli spigoli
dell’icosaedro di partenza. Consideriamo allora il cilindro di asse la retta s e passante per Y. Il nostro punto P1
per il quale l'icosaedro espanso diventa un poliedro archimedeo è il punto di
intersezione del cilindro con la retta r1.
Figura 10
Utilizzando
il Plug-in di Cabri 3D si può cliccare sulla figura precedente. Trascinando il
punto P di colore rosso si può
vedere come varia
il poliedro espanso al variare del punto P.
Quando
il punto P coincide con il punto P1 si
ottiene il seguente poliedro archimedeo che viene chiamato rombicosidodecaedro.
Utilizzando il Plug-in di Cabri 3D si può cliccare sulla
figura precedente. Trascinando il punto P di colore rosso si può vedere come varia il
poliedro espanso al variare del punto P.