Termometro Esistono diversi strumenti per la misura della temperatura. Quello che verrà utilizzato in Laboratorio è il termometro a mercurio. Come noto esso è un termometro a liquido: è costituito da un contenitore di vetro (il bulbo, sensore) contenente un liquido le cui variazioni di volume sono legate a variazioni di temperatura (trasduttore temperatura-volume). Si ottiene un'amplificazione della risposta facendo dilatare il liquido all'interno di un cilindro cavo di piccola sezione interna (il capillare costituisce anche un trasduttore volume-lunghezza). L'indice dello strumento è costituito dall'altezza della colonna di mercurio all'interno del capillare. I materiali dello strumento sono scelti tenendo conto del suo funzionamento: il tipo di vetro deve avere un basso coefficiente di dilatazione termica (trascurabile rispetto a quello del liquido termometrico); il liquido termometrico viene scelto in base all'intervallo termico in cui opererà lo strumento: non deve né solidificare né vaporizzare e, per ottenere una scala lineare, deve avere caratteristiche termiche (conducibilità e dilatazione termica) costanti nell'intervallo. ![]() La precisione del termometro è sostanzialmente legata alla sezione del capillare. Quando questa diventa piccola si manifestano infatti errori dovuti alla inevitabile differenza di sezione lungo la colonna (una variazione del diametro di 5 µm è in assoluto molto piccola ma per un diametro di 100 µm rappresenta una variazione della sezione del 10% !!!).L'accuratezza del termometro risente della differenza fra la curva di graduazione del capostipite di serie e quella dello strumento in uso. In particolare una piccola variazione del volume del bulbo si traduce in notevole variazione dell'indicazione fornita dallo strumento (errore di taratura). Tipicamente per sensibilità della scala 1/s = 0,1 °C/div può essere presente un effetto sistematico di vari decimi di grado. Poiché quest'errore comporta sostanzialmente solo una traslazione della scala conviene considerare, ove possibile, solo differenze di temperature. ATTENZIONE i termometri utilizzati in Laboratorio non sono a massima come quelli clinici: l'altezza della colonnina dipende solo dalla temperatura del bulbo (non occorre "scaricare" il termometro). Inoltre hanno una sensibilità (della scala) di 0,2°C/div ma le divisioni sono troppo piccole perché se ne possa apprezzare un decimo; leggete alla mezza divisione (0,1°C). Manuale d'uso: Esperienze correlate: sezione calorimetria e termologia |